Lady Zaffiro, son lieta che mi abbiate accordato una fiducia tanto grande da condividere con me una parte dei pensieri che già avevate rivolto a Sir Vanegoor.
Vi sento molto vicina, su alcuni punti, al mio modo di intendere. Ci accomuna in particolare la curiosità che nasce dagli incontri fugaci che la vita quotidiana ci offre. Mi ritrovo spesso a fantasticare su quale storia e quali pensieri si celino dietro ai tanti volti che attirano la mia attenzione. Spesso sfuggono alla vista nell'arco di pochi istanti ma restano vividi nella mia mente, si mischiano, mi portano a creare un mondo immaginario che vive solo nella mia testa.
E concordo con voi anche su quanto avete espresso riguardo a questa realtà virtuale. Essendo giunta da poco ancora non ho avuto modo di stringere alcun legame con coloro che tanto appassionatamente la frequentano, ma mi auguro che accada anche a me quello che avete descritto: spero di poter trovare in questa realtà una dimensione in cui vivere liberamente alcuni aspetti del mio essere che troppo spesso tendo a soffocare nella vita al di fuori di Camelot. Non fraintendete, milady, non cerco una fuga dalla vita reale, cerco piuttosto una dimensione in cui esprimere quella parte di me, legata ai miei sogni e alle mie fantasie, che nella società "moderna" non riesco a mostrare con disinvoltura.
Vi ringrazio per l'attenzione che mi avete rivolto e spero di poter ancora, in futuro, avere il piacere di discorrere con voi in maniera tanto libera e spontanea.
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Vivian
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