Il pasto proseguì in un cupo silenzio, rotto solo da qualche parola del dottore che si complimentava con le tre donne per l'ottimo cibo ed il buon vino.
La voce di quell'uomo però, bassa e melensa, al limite dell'indisponenza, risuonava nella stanza insopportabile e fuori luogo.
Alla fine Nepote ed il suo compare si alzarono e pretesero una camera in cui riposare.
Melina allora li accompagnò sopra, dando loro una stanza.
“Ditemi...” disse Zoren a Tunetta e a Sissi “... ma davvero quell'uomo è vostro nipote?”
“In verità” rispose Tunetta “io e le mie sorelle non abbiamo mai veduto il suo volto. Egli afferma di essere Nepote, ma noi lo sapevamo morto anni fa.”
“Morto come?” Il mago.
“In un manicomio prigione...” svelò Sissi “... rinchiuso anni fa per aver seviziato ed ucciso un'intera famiglia di coloni...”
Zoren allora si voltò verso Gwen.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|