“Su, ora torna a riposare, zio.” Disse Tunetta.
“Prima devo incontrare gli architetti.” Ribattè lo zio.
In quel momento scese il dottore.
“Domando scusa...” alle tre anziane “... ma per riposare io prendo sempre un bicchiere di vino. Sapete, mi stende i nervi.”
“Eccovi!” Esclamò lo zio.
“Dite a me?” Il dottore stupito.
“Certo.” Annuì lo zio. “Sono giorni che vi attendo.”
“Davvero?” Fissandolo il dottore.
“Si.” Rispose lo zio. “dov'è il vostro collega? Ho fatto venire due architetti da Smirne, non certo uno. Cosa pensate, che per costruire una chiesa basti un solo architetto? E non una chiesa normale, per tutti i parti, i galati ed i goti messi insieme!”
“Oh, beh, io non credo di...” fece il dottore.
“Ehm...” avvicinandosi a lui Tunetta “... assecondatelo... lo zio è un po'... confuso...” sottovoce.
“Ah, ora capisco...” annuì il dottore.
“Tutto ciò è surreale...” Zoren ad un orecchio di Gwen.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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