“Attendo.” Disse lo zio.
“Cosa?” Chiese il dottore.
“Dunque?” Lo zio.
“Si?” Perplesso il dottore.
“Insomma...” scuotendo il capo lo zio “... quando avrò un abbozzo di progetto?”
“Progetto?” Ripetè il dottore, per poi guardare le tre anziane.
“La chiesa sul Vaticano.” Sbottò lo zio. “Per questo ho fatto venire fin qui voi ed il vostro collega da Smirne. Voglio il progetto.”
Tunetta allora guardò con sguardo eloquente il dottore, spingendolo ad assecondare lo zio.
“Ah, certo...” sorridendo incerto il dottore allo zio “... il progetto... ci stiamo lavorando... io ed il mio... ehm, si, collega... certo...”
“Bene.” Soddisfatto lo zio. “Che sia presto però.” E andò via.
“Eh, pittoresco...” commentò il dottore.
“Si, ma è innocuo, non temete.” Sorridendo Sissi.
“Posso avere del vino ora?” Chiese con gentilezza il dottore.
“Si, certo.” Annuì Sissi, per poi dargli una bottiglia di vino.
“Bene, buonanotte a tutti.” Il dottore, per poi salire in camera.
“Credo che sia ora anche per noi di andare a letto...” disse Zoren “... andiamo, Gwen?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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