Guisgard guardò compiaciuto Clio che, seduta a tavola, cominciava a mangiare.
“Altre donne...” disse lui sedendosi con lei “... sinceramente non saprei... non ho modo di incontrare o conoscere altre donne...” guardandosi intorno “... forse non lo avrai capito, ma questa casa è la mia prigione... sono segregato qui da tempo, poiché se uscissi con ogni probabilità troverei qualcuno deciso a farmi la pelle...” finendo il suo bicchiere “... comunque non mi va di parlare di questo... non stasera...” mangiando anche lui.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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