Guisgard sospirò.
Un sospiro simile ad un gemito.
Allora si alzò e prese da un mobile un piccolo carillon.
Lo caricò e poi lo aprì, lasciando così che la musica si diffondesse nella stanza.
“Almeno” disse porgendo la mano a Clio “posso farti ballare?”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|