Quel bacio continuò a lungo.
Con Guisgard che, audace, appassionato ed instancabile, assaporava le labbra di Clio, godeva della loro umida morbidezza, come a volerne succhiare la loro linfa vitale, farla sua.
Per sempre.
E poi le mani, che instancabili percorrevano il corpo di lei, disegnandone ogni forma attraverso la leggera e sottile stoffa del suo vestito.
“Clio...” disse lui in un sussurro, staccandosi quasi a fatica dalla bocca di lei “... sei libera di andare se vuoi... se lo vuoi va via ora... per sempre... ma se resterai... se non andrai via... allora ti terrò qui con me... per sempre...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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