Quel silenzio, quella tensione, quell'intesa.
Era palpabile come l'aria attorno a noi.
E poi quel bacio.
Quel bacio intenso e travolgente, che avevo fatto di tutto per dimenticare.
Un bacio a cui mi abbandonai una volta ancora, dannandomi e crogiolandomi in quella dannazione.
Mi aggrappai a lui e a quel bacio per lunghissimi e appassionati istanti.
Era incredibile, era incontrollabile e indomabile.
Ero davvero un mostro.
Infine mi staccai da lui, a fatica, con il viso rigato di lacrime.
Tutto quello non aveva senso, eppure era reale.
"Me ne andrò..." Sussurrai, tra le lacrime "Da sola... Sì, forse è la cosa migliore...".
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