Sul foglio bianco vi erano cenni di parole, proposte di maschere e costumi, idee, progetti.
Ma le loro mani erano unite, strette.
Zoren parlava e fantasticava, Gwen lo ascoltava.
Poi era lei a proporre e lui a seguirla.
Di tanto in tanto vi era un bacio rubato, una carezza accennata ed un sospiro soffuso.
E così continuarono tutta la mattina, fino a quando il servitore del barone venne a chiamarli per il pranzo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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