Nyoko terminò il suo quadro e restò poi a fissarlo.
A fissarlo a lungo, mentre la luce del nuovo giorno prendeva a zampillare attraverso i vetri della finestra.
Lo guardava, scorgendone le forme inquiete e quel nero avvolgente, dominante, angosciante.
E fu allora che qualcosa la turbò prima e spaventò poi.
Quel nero, simile ad un'ombra, cominciò a muoversi, ad animarsi.
Prima in forme astratte ed assurde, poi più simili a fattezze quasi bestiali.
Cosa aveva dipinto?
Era davvero solo frutto della sua fantasia?
O qualcosa invece aveva raggiunto la sua ispirazione?
Qualcosa di oscuro?
E in quell'enigmatica immagine ad un tratto Nyoko colse qualcosa.
Come due occhi.
Fu un attimo e si ritrovò come in una visione.
Un luogo austero e semibuio, scandito dal rintocco di una campana.
E quella forma, che simile ad uno spettro vagava leggera, lasciando dietro di sé un lamento di morte.
Il miagolio di Filax e quella visione terminò, lasciando Nyoko spossata e turbata.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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