A quelle parole impallidii.
Abbassai immediatamente lo sguardo, per prendere i due Taddei dalla borsa.
No, non era quello.
Una firma.
Una firma col mio nome.
Io non sapevo il mio nome.
Spiegare la mia situazione sarebbe stato complicato.
Mi accorsi che forse mi serviva un nome finto, da usare finché non avessi scoperto il mio.
Così firmai, con quanta più naturalezza possibile.
Vivian Foidel
Il primo era il primo nome che mi fosse venuto in mente, il secondo inventato di sana pianta.
"Vi ringrazio..." Sorrisi all'oste, per poi dirigermi verso la locanda.
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