La ragazza che aveva scelto come nome fittizio quello di Vivian, dopo aver firmato, raggiunse la locanda che si trovava nella sala accanto.
Prese subito posto ad uno dei tavoli ed ordinò da mangiare.
Al tavolo accanto al suo due uomini consumavano la loro cena, fumando e parlottando fra loro.
“Si, era al mio servizio da anni...” disse uno dei due all'altro “... un ottimo cuoco e soprattutto una persona onesta... ma una volta scoperto quel libello, beh, non ho potuto non licenziarlo... e deve ringraziarmi per non averlo anche denunciato...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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