Anche Theris salutò lord Corcionne,naturalmente in maniera più fredda e distaccata.
Presero così posto a tavola, dove i servitori avevano apparecchiato.
E la cena cominciò.
Si discusse di cose perlopiù futili, intervallate da questioni economiche e politiche, con la zia di Theris impegnata ad apparire ben informata su simili questioni, così d'interesse tra l'alta nobiltà.
“Io credo” disse il vecchio gentiluomo “che l'apertura in città di una nuova sede della Taddeus porterà denaro liquido nelle tasche dei cittadini.”
“E questa è cosa buona, vero, milord?” Fece la zia.
“Buona?” Ripetè l'uomo. “Vitale direi per la nostra economia.”
“Un'economia medievale e feudale...” intervenne Theris seduto accanto a Gwen “... ancora legata allo sfruttamento delle masse e così impegnata a salvaguardare i privilegi di chierici e nobili.”
E sua zia impallidì.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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