Dacey tornò verso la carrozza, mentre il ladro veniva portato.
Il suo stato era ormai inesorabilmente compresso ed infatti continuava a farfugliare circa di un fantasma mutato poi in un fiore nero.
Ma prima che la ragazza potesse salire sulla carrozza vide arrivare altra polizia.
E a guidarla era un uomo grasso, dall'espressione perennemente imbronciata ed i modi burberi.
E tutti i presenti lo salutarono come ispettore.
“Comodi...” lui ai militari “... dopo voglio interrogare il furfante sopravvissuto... ora però darò un'occhiata all'interno della cappellina...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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