Vivian richiuse la finestra, si preparò per la notte e poi si coricò.
In breve il sonno la prese...
I suoi capelli bruni e lunghi, gli occhi scuri.
Le sue mani a stringere quelle di lei, il vento che gonfiava i loro vestiti, il profumo di salsedine.
Il fischio delle navi, il canto dei marinai, la luce del faro a squarciare le ombre della sera.
La promessa di un ritorno, il giuramento di un'attesa.
Il mare.
Le onde.
Le risate della gente.
Lei sola su quel molo a fissare l'orizzonte.
Le lacrime e la solitudine.
Vivian si svegliò.
Era ancora notte.
Ed era stato solo una pallida ombra di un sogno senza volto.
Proprio come lei.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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