Trascorse due ore, il dipinto di Nyoko era praticamente concluso.
Aveva portato via alla ragazza ogni energia, ogni briciola di forza.
Ma era finalmente terminato.
La giovane allora lo guardò.
Era inquietante.
La sua ispirazione, il suo talento, ma soprattutto l'oscura forza che animava quel suo inquietante potere avevano guidato ogni tratto, ogni pennellata.
Il risultato finale fu qualcosa di inquietante e terribile.
Un uomo morto non nel corpo, ma nell'anima.
Anzi, forse Nyoko aveva dipinto proprio l'anima di un uomo.
Un'anima putrefatta, grottesca, mostruosa.
Un'anima dannata e perduta.
Un'anima che di umano non aveva più nulla ormai.