Salita in carrozza chiesi di portarmi in una armeria, presi una pistola e un pugnale pregiato con un orchidea sul pomello.
Mi soffermai a guardare uno splendido arco...era risaputo ero una perfetta arciera ma non mi sembrava affatto la giusta arma.
Ritornai in carrozza, misi la piccola pistola in borsa e lasciai sfilare il pugnale nella giarrettiera di pizzo e nastrini. Dopodichè chiesi di farmi portare a casa del giovane professor Trevor ma un luminare nonostante la sua età.
Salii le scale della dimora, mi sentivo a disagio comunque volevo riappacificarmi con lui..ero sola e forse era l' unica persona con cui potevo parlare e magari poteva aiutarmi..anche se detestavo il suo animo frivolo e libertino. Non ero una puritana, ma io non mi concedevo facilmente..anche se ero vedova avevo sempre preventivato di rifarmi una vita ma seriamente.
Mi feci annunciare ed aspettai delusa..non mi erano piaciuti i modi in cui ero stata trattata alla Taddeus, lo trovai maleducato e privo di buonsenso. Mai in casa mia avevo negato ospitalità, fin da piccola avevo letto, ad esempio, che l' ospite è sacro per il patriarca biblico, per il greco dell' Iliade e addirittura per il beduino nella sua tenda..ecco perchè anche se il dottor Misk non mi piaceva e convinceva tenevo ugualmente un certo contegno, solo a prove concrete mi sarei comportata diversamente.
I giorni prima erano tutti disponibili e la loro dimora era aperta a chiunque, e pure ai malviventi dunque, solo per farsi pubblicità ed, ora, ero stata bloccata nelle mie argomentazioni senza nemmeno chiedermi altro o se avessi bisogno di un aiuto..e ne avevo bisogno. Mi ero, addirittura, esposta troppo parlando della morte di Antone e quello che forse aveva scoperto. Io non potevo parlare con la polizia e non credevo nel loro operato e quindi non potevo nemmeno andare da quel buffo ispettore dicendo stavo ospitando un tipo che teneva terra nella valigia e non mi dava affidabilità..prima Antone spirasse il suo migliore amico e collaboratore, Adams, era riusciuto a fare un prelievo di sangue ed analizzandolo fu scoperto vi fosse una grande quantità di veleno. Io, Trevor e Adams portammo le analisi alla polizia ma non combaciavano con quelle dei dottori, fasulle o forse superficiali, dove si esponeva egli era morto per una febbre rara contratta..eppure io e gli altri stavamo bene. Non ci avevano creduto, o non avevano dato peso a tutto questo. Era la cosa più triste quando esponevi i tuoi pensieri o fatti e nessuno ti considerava o ti mostrava disinteresse..questo avevo trovato alla Taddeus, mi ripromisi di non tornarci più.