Mentre la colazione continuava entrò un servitore che parlò sottovoce ad Asputin.
Questi annuì ed il servitore uscì.
“E' forse” disse Wolfetta “accaduto qualcosa?”
Asputin la fissò.
“Nyoko...” rivolto poi alla pittrice “... è necessario che tu lo dipinga quanto prima... abbiamo anche un nome... il nome di quel demonio, di quel fantasma... il Narciso Nero...”
Filax miagolò.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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