“Beh, diciamo che ogni buon datore di lavoro” disse sorridendo Guisgard a Vivian “deve monitorare ogni suo impiegato... e nel vostro caso deve ammettere la cosa è anche decisamente piacevole.” Facendole l'occhiolino.
Poi entrambi andarono a prepararsi.
Dopo un po' Guisgard scese nel salottino ad attendere la sua segretaria e quella arrivò pochi minuti più tardi.
Lui allora si alzò, sorrise e le si avvicinò, ammirando quell'abito meraviglioso.
“Siete straordinariamente elegante...” fissandola compiaciuto “... stasera sarò di certo l'uomo più invidiato di tutta la città... e posso rivelarvi già da adesso che non vi toglierò gli occhi di dosso per tutta la serata... professionalmente parlando, naturalmente...” con uno sguardo ed un sorriso che invece dicevano altro “... prego, andiamo...” porgendole la mano.
E trovarono ad attenderli la carrozza davanti all'ingresso.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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