Il professor Ordifren con qualche battuta, brillante e sagace, allentò la tensione tra i presenti, mettendo tutti o quasi a loro agio.
Salutò poi la polizia e cominciò la sua lezione.
“Sapete” disse avvicinandosi ad una delle statue classicheggianti che impreziosivano l'aula “perchè questa fanciulla di oltre duemila e cento anni fa sorride? Semplice... perchè sa che sta diventando non celebre e neanche famosa. No, sta per diventare immortale. Come gli dei che venerava. Osservate... nell'atto di essere ritratta e scolpita, questa fanciulla abbozza un sorriso... non sappiamo nulla di lei... forse era una pastorella, o magari la figlioletta di un nobile... chissà... ma sappiamo ciò che è oggi... immortale. E sapete perchè? Perchè questo fa l'arte... rende immortali... e come tale è eterna anch'essa... e rammentate, l'eternità, come l'assoluto, non può dividere, ma unire... condurre l'uomo alla perfezione e dunque alla felicità... capirete allora che principio fondamentale dell'arte è la sua intima appartenenza all'umanità intera... tutti devono godere dell'arte... tutti... senza discriminazioni dettate da motivazioni etniche, politiche o religiose...” col suo caratteristico accento straniero.
Tutto ciò davanti a Guisgard e a Vivian.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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