“Cosa potrei dire...” disse Guisgard ai presenti “... il professor Ordifren ha mostrato una dialettica ed una conoscenza fuori dal comune. Ascoltarlo è quasi ipnotico... magari potrebbe davvero convincere queste statue ad animarsi.”
Tutti risero di gusto.
“Però avrei una domanda, che tuttavia poco riguarda l'arte in sé...” aggiunse Guisgard “... mi piacerebbe sapere se voi siate credente o meno...”
“E' importante, signore?” Fissandolo il professore.
“Oh, solo una mia innocente curiosità...” ridendo Guisgard “... sapere insomma, se lei nega una qualunque forma di Divinità nei Cieli, a cosa fa allora risalire l'esistenza dell'ispirazione? In pratica, se non era la Musa, chi invocava Omero?” Divertito.
E di nuovo molti risero.
“L'intelletto, signore.” Sorridendo Ordifren. “L'ingegno, la ragione... ciò, insomma, che ci distingue dalle bestie e ci porta ad immaginare le cose più incredibili... come appunto l'esistenza di un Dio geloso che apre il Mar Rosso per gli Ebrei e lo richiude poi per gli Egiziani. Soddisfatto?”
“Oh, io sono un animo semplice, professore...” Guisgard “... vedete, io ho sempre avuto come muse bellissime donne, che ahimè non mi hanno mai dettato opere letterarie somme ed inarrivabili, ma di contro mi hanno regalato notti simili a capolavori.”
Ancora risate nell'aula.
E lui tornò a sedersi accanto a Vivian.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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