Vivian aprì la porta e sulla soglia vide i due occhi azzurri di Guisgard che la fissavano con un lieve sorriso.
Sorriso che divenne poi velatamente malizioso quando il suo sguardo percorse rapido la figura di lei, in quella leggera camicia da notte, col viso ancora arrossato ed i capelli mossi.
“Ho pensato” disse lui mostrandole una bottiglia di vino “che forse sarebbe stato un peccato berla da solo... ma magari tu hai già bevuto abbastanza e sarai pure stanca ora, no?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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