Le loro labbra, ormai vicinissime.
Il loro respiro che le accarezzava, gli occhi azzurri di lui che divennero grandi e quelli chiari di lei che piano stavano chiudendosi.
Poi la voce di Bafon che chiamava il capo.
Guisgard si voltò di scatto verso la finestra.
“Scusami...” disse a Vivian alzandosi ed affacciandosi “... ehi, sono qui...”
“Capo...” Bafon “... corre voce che ci sia stato un altro omicidio in città... ancora legato a delle opere d'arte sembra...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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