Non risposi, non dissi nulla.
Lasciai che a rispondergli fossero i miei occhi, a mostrargli la mia ennesima delusione.
Lo osservai andare via, di nuovo.
Già, sembrava quasi che il destino lo facesse apposta, che si divertisse a tirare le cose in lungo.
O forse chissà, magari c'era una ragione nascosta.
Una ragione che avrebbe fatto meglio a saltar fuori perché io cominciavo a perdere la pazienza.
Ma d'altronde non potevo dirgli nulla.
Chi ero io?
Chi ero io di fronte a quegli omicidi?
Questo però non calmava la rabbia e la delusione che avevo dentro.
Finii il vino in un sorso, chiudendo gli occhi per non piangere, e mi buttai all'indietro sul letto.
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