Guisgard sorrise, dopo averla fissata mentre prendeva i vari cestini.
Un sorriso stavolta spontaneo, senza più quel modo indifferente o sornione di porsi.
“Massì...” disse, per poi stendersi sul tappeto con le braccia incrociate dietro la testa “... una fetta di crostata la prendo volentieri... mi imboccate voi?” Divertito a Vivian.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|