Quella presa, così salda, così sicura.
I miei occhi si accesero, e il mio respiro rallentò, al contrario dei battiti del mio cuore, che invece accelerarono.
Era così vicino, così vicino che potevo sentire il suo respiro sul mio viso.
Ero in balia di quella presa e di quella forza, che non desideravo altro che abbandonarmi.
Ma lui mi lasciò, andandosene in bagno a vestirsi.
Era tutto inutile.
Avrebbe continuato a giocare con me, facendomi impazzire, senza mai lasciami davvero avvicinare.
Ma quelle parole mi fecero davvero male.
"Non era il primo venuto.." dissi, vicino alla porta del bagno.
"Gli ho mentito, mi ricordavo di lui.. era l'unica cosa che ricordavo..." sospirando "Gli ho davvero promesso amore eterno... eppure non sento niente per lui.. " con lo sguardo vuoto "Perciò se c'è qualcosa di sbagliato, qualcosa di sporco qui... non è quel bacio, dato all'uomo che dovrei sposare.. ma tutto il resto.. tutto quello che provo per te..." chinando il capo "Ma io ero disposta ad attraversare l'inferno pur di poter avere anche solo un momento di felicità.. insieme a te..." ormai piangevo in silenzio, ma tanto non poteva vedermi "Avrei attraversato l'inferno e dannato me stessa anche per un unico bacio..." scuotendo piano lo stesso "Quel bacio che mi hai sempre negato... forse per te era un gioco, ma per me no..." fissando quella porta, per poi chinare il capo.
"Goditi il tuo the.." mestamente.
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