Un donnaiolo... questo era dunque E'hiss. Eppure, avrei giurato ci fosse dell'altro dietro quella facciata rude e scanzonata. Intuivo fosse un uomo capace di grandi passioni, seppur capacissimo di contenerle. Volevo scoprire di più su di lui, sulla sua storia. In poco tempo ero passata da un mistero poliziesco ad uno più intimo e privato, che a dirla tutta mi intrigava di più. Ripensai ai due poliziotti e all'incapacità di Ozzillon... dato che nessuno dei due aveva chiesto di nuovo il mio aiuto, mi ero sentita libera di non seguire più la vicenda. Dopotutto, Lion era sveglio e in gamba, magari sarebbe riuscito lui a districare la matassa. Dal canto mio, adesso ero presa da altro.
"Ciao Nero, a stasera..." salutai il pianista ed uscii, diretta al cimitero. Forse avrei avuto la fortuna di trovare E'hiss ancora lì, riuscendo a trovare il primo tassello del puzzle... il nome scritto sulla tomba...
Una volta arrivata, varcai il grande cancello in ferro e cominciai a guardarmi intorno, avvolta da un perfetto e sacrale silenzio.
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
__________________
"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato."
|