“Naturalmente.” Disse sorridendo Guisgard, prendendo Vivian per mano e conducendola nel cortile.
Qui trovarono la carrozza già pronta.
Lasciarono così il palazzo ed attraversarono la città illuminata nell'incanto della sera.
Le strade brillavano con i loro lampioni che si specchiavano nelle acque del Lagno, generando l'effetto di infinite stelle in quel firmamento di onde tra i canali e i ponti, battezzato dall'incanto di una Luna magica e misteriosa.
Ad un certo punto la carrozza si fermò davanti ad un ponte e qui Guisgard e Vivian trovarono un battellino ad attenderli.
Salirono e quello partì, scivolando sulle acque.
“Benvenuti a bordo, signori.” Disse un elegante cameriere, che condusse poi i due sul ponte del piccolo panfilo, dove videro apparecchiato un tavolo per due, con tanto di candele.