Così vicini, in quel dolce volteggiare, sulle note del Lagno e del violino.
Quella carezza, che illuminò il mio sguardo e il mio sorriso.
Un brivido intenso mi attraversò.
Socchiusi gli occhi per un istante, per poi riaprirli e ritrovarmi specchiata nei suoi.
Ma poi accadde qualcosa, dei rumori, e lui si voltò.
Sbiancai.
No, no, no... non di nuovo....
Non avrei sopportato un'altra delusione, un'altra inutile interruzione che rompeva la magia.
"Qualunque cosa sia successa.." con un filo di voce "Non è affar nostro...".
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