“Non dovrei dirlo...” disse Misk “... ma ora darei non so cosa per ascoltarvi raccontare di voi...” fissando Dacey negli occhi.
Poi con un gesto tanto improvviso, quanto naturale, portò la sua mano forte su quelle di lei, che le apparivano ancora sporche di sangue, quasi a comprendere il suo disagio e ad interrompere le sue sofferenze del momento.
“Si, fatemi assaggiare quel thè speciale...” mormorò poi “... affinchè io smetta di avere incubi... e magari sognare finalmente qualcosa di bello...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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