Avevo dipinto per più di due ore. Quando riaprì gli occhi non potei credergli: sulla tela vi era l'ombra di un viso... No, era un viso ben definito, invece. Circondato da tratti sfogati e indefiniti. In un primo momento ebbi stupore, poi mi salì dentro uno stato di adrenalina che mi fece urlare di gioia:
"Siiii" urlai girando su me stessa con i pugni sul petto. Filax miagolò contento facendomi sorridere di più. Afferrai allora il quadro e mi avviai veloce da Asputin.
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What I've done, I'll face myself, to cross out what I've become, erase myself, and let go of what I've done.
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