Le prime ore della mostra scorrevano liete, mi rendeva orgogliosa vedere gli ospiti che si divertivano, ridevano, apprezzavano i capolavori esposti, lodavano la teca d'oro.
Tutto sembrava tranquillo.
Chissà, magari il capo aveva ragione a non temere un attacco, ma io comunque continuavo a scrutare la folla, a cercare il minimo cambiamento.
Certo, non era compito mio, ma quattro occhi sono meglio di due, dopotutto.
Nessuno si stupiva che lo facessi, dopotutto, appariva unicamente lo sguardo di chi vuole che tutto sia in ordine, che tutto fili per il verso giusto.
Guisgard non c'era, ma la cosa non mi stupiva affatto.
Per ora sembrava tutto tranquillo, ma sicuramente non ero l'unica ad aspettarsi qualcosa da un momento all'altro.
Dopotutto, qualunque cosa dicesse Guisgard in pubblico, quella era una trappola bella e buona, altroché.
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