Per tutto il tragitto non feci altro che pensare a quella strana sera, alla strana conversazione avuta con Guisgard, a ciò che dicevano i suoi occhi, e a ciò che le sue labbra tenevano segreto.
Ero felice che mi avesse coinvolto in tutto quello, significava qualcosa dopotutto, significava che si fidava di me.
Smontai dalla carrozza e raggiunsi il Narciso Nero.
"Vediamo che cosa riusciamo a scoprire..." annuii, sorridendo.
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