Stavolta non avevo nessuna intenzione di cedere.
Sentivo il suo respiro, sapevo che non era indifferente a tutto quello.
Eppure nemmeno lui sembrava voler cedere.
Benissimo...
Sorrisi alle sue parole.
"Forse perché credo che il mio capo sappia difendersi da solo..." con un sorrisetto irriverente "Sai, l'altro giorno mi ha afferrato con una presa che... beh, non è esattamente la prima cosa che ti insegnano quando impari a combattere..." con un sorriso insieme malizioso e divertito.
Poi il mio sguardo divenne più intenso, più serio.
"Riesco a vedere oltre la maschera che porta tutto il giorno, la maschera del damerino, superficiale e farfallone... quella maschera che lo cela così bene ai suoi nemici, che lo credono inoffensivo..." sussurrai, senza smettere di sfiorare la sua pelle "Cosa ti fa pensare che non riesca a vedere oltre questo semplice tessuto?" con la voce resa inferma dal battito impazzito del mio cuore.
Restai per un lungo istante in silenzio con gli occhi appassionati e ardenti nei suoi.
"Toglitela.." in un sussurro che somigliava molto ad un gemito "Solo un istante, solo per me..".
Le emozioni che provavo erano così intense da travolgermi, restando senza fiato.
Dovevo giocarmi il tutto e per tutto.
"Se mi sbaglio.." riuscii a dire "Se mi sbaglio allora... avrai il diritto di reclamare la mia vita, se non ti fidi di me...".
Poi sospirai "Anche se ho ragione, naturalmente.." con un leggero sorriso "Ma in quel caso spero proprio che tu abbia fiducia in me..".
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