Sorrisi nel vedere che Guisgard non calcolò minimamente le avance della bella vedova, ma si staccò subito da lei che si era presa decisamente troppa confidenza.
Sorrisi e sospirai di sollievo, mentre il battito del mio cuore tornava ad essere regolare.
Speravo che a questa ennesima dimostrazione lei capisse che le sue erano solo parole.
Grazie caro...
Potei finalmente concentrarmi sulla faccenda più importante, ovvero quella degli Illuministici.
Ma la verità era che non mi stupiva che la ragazza fosse venuta da noi, dopotutto l'avevamo vista in compagnia dell'ispettore ed era troppo sveglia per apprezzare quel tipo.
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