Sorrisi a Guisgard, nel vedere che prendeva il mio bicchiere.
Quel gesto così intimo e confidenziale mi strappò un sorriso.
Erano piccoli indizi, ma chi era abbastanza intelligente avrebbe sicuramente compreso che c'era dell'altro celato dal nostro rapporto professionale.
E anche se era riuscita nel suo intento di restare da sola con lui, continuando ad ignorare che non era voluto andare da solo con lei, ma aveva voluto anche la mia presenza, non mi importava.
Poteva dire quello che voleva, fare quello che voleva, ma io sapevo cosa voleva lui.
Mi riconsegnò il bicchiere e gli sorrisi.
"Dopo?" Vagamente divertita "Peggio per te.." Facendogli l'occhiolino, per poi portare il bicchiere alle labbra.
"Sempre che te ne lasci un po'.." divertita.
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