Dacey uscì in giardino ed attese l'arrivo di Misk.
Era un caldo pomeriggio di inizio Agosto, sotto un cielo perlopiù terso e screziato solo da poche e lontane nuvole bianche che parevano stagliarsi lungo l'orizzonte come vette dimenticate di un mondo fantastico.
Il cinguettio degli uccellini ed il canto delle cicale impreziosiva quello scorcio di verdeggiante natura, con sciami di calabroni sotto un faggio frondoso che scintillavano come cromatiche pietre preziose sotto i riflessi del Sole.
Poi un calpestio e le mani di Misk che leggere si posarono sulle braccia scoperte di Dacey.
“Solo gli innamorati” disse sussurrando ad un suo orecchio “conoscono gli eterni attimi di una breve attesa...” col suo respiro tra i bruni capelli di lei “... così recitava Catullo...” sorridendo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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