C'era tutto quello che sentivo in quella stretta.
Clio e Vivian.
Presente e Passato.
Amore e Odio.
Rabbia e Determinazione.
Tutta la mia vita condensata in un unico disperato istante.
Non sapevo se sarebbe bastato, non sapevo se fosse sufficiente.
Sapevo soltanto che era tutto quello che avevo.
E Damasgrada, ancora una volta, non mi tradì.
Colpì, rapida e letale quel fantasma ingannatore del passato.
Riuscii a vederlo cadere a terra, mentre le forze venivano meno.
Ce l'avevo fatta, ma di più non potevo fare.
Alzai lo sguardo verso il soffitto, quasi sperassi di vederlo comparire, di poterlo vedere un'ultima volta.
Ma lui non era lì, era a salvare il mondo, pensai con un sorriso leggero.
Non ero triste, dopotutto, morivo con la certezza di aver vissuto davvero, anche se solo per un istante.
Un ultimo sorriso, per lui.
Un ultimo pensiero, per lui.
Un ultimo sospiro, per lui.
Un'ultima lacrima, per lui.
Poi tutto si fece buio, mentre cadevo a terra, tenendo Damasgrada stretta a me, con le ultime forze che mi rimanevano.
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