Il villaggio era avvolto da un'atmosfera quasi incantata, come se la natura stessa avesse trattenuto il respiro.
La notte era trascorsa lenta, cupa, vaga e misteriosa ed ora l'albeggiare si annunciava con scie rosate che squartavano il cielo, annientando gli ultimi bagliori delle stelle morenti.
Dacey aveva dormito pochissimo, quasi nulla.
Vide così svanire le ombre della notte e nascere il chiarore del nuovo giorno.
Poco a poco il villaggio si destò e tornò a pulsare.
Quando poi il Sole lasciò i monti d'Oriente, tra la gente prese a serpeggiare una strana curiosità.
Due stranieri infatti erano giunti.
E non sembravano viaggiatori o pellegrini.
Erano soldati giunti dalla capitale.
Chiesero qualche informazione in giro e qualcuno del villaggio indicò loro Dacey.
“Sei tu” disse uno dei due militari alla ragazza “la figlia di un certo Oberon? L'uomo che studia gli animali fantastici?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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