Tornai nella mia stanza, con il libro stretto tra le mani.
Quello era il mio momento preferito, sedermi sul davanzale, a metà tra il mondo esterno e la torre, e scopre.
Scoprire il titolo di quel libro, i suoi segreti custoditi gelosamente tra pagine e inchiostro.
Stavo sempre attenta a non sbirciare nel tragitto, per potermi godere appieno quel momento.
Era come una specie di rituale, mi sedevo, chiudevo gli occhi un istante, li riaprivo e solo allora leggevo il titolo.
“La ballata di messer Teos e Monna Milesa” sussurrai, sorridendo "Dal titolo si direbbe una storia d'Amore.." con aria sognante.
E lì, mentre la brezza mattutina faceva capolino fin lassù, aprii il libro con delicatezza, passai dolcemente la mano sul frontespizio, portandolo al viso per sentirne il profumo.
E infine, iniziai a leggere.
Con la speranza che il miracolo accadesse ancora, come ogni volta, e che leggendo quelle pagine sarei riuscita ad uscire di lì, almeno con le ali magiche della fantasia.