Il giovane rise ancora, con quella sua aria irriverente.
“Massì massi...” disse conducendo il suo destriero per le redini “... l'ospitalità non si nega a nessuno... anche perchè tra breve sarà il crepuscolo...”
“Che magnanimità.” Commentò Selia.
“Ho smesso di essere gentile, visto non apprezzate i miei complimenti.” Divertito il giovane.
“Complimenti?” Ridendo Selia. “Così vi rivolgete alle ragazze? Chiamandole in quel modo?”
“Per fare il mestiere che fanno le prostitute devono per forza essere belle, no?” Facendo l'occhiolino lui.
“Si vede che siete un esperto...” sarcastica Selia.
“Lo prendo come un complimento, bellezza.” A lei lui.
“Siete ottimista...” Selia.
“Ovvio.” Lieto lui. “Sono bello e ricco, non vedo perchè non essere grato alla vita.” Rivolto a lei e a Gwen.
“Modesto...” mormorò Daniel.
“Tu invece non hai motivo per non esserlo, amico mio.” Irriverente lui.
Arrivarono finalmente al portone del castello.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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