“Un vecchio detto del mio paese” disse il capitano a Gaynor “dice la bellezza non sortisce effetto senza la virtù. Di donne belle che lasciano scie ce ne sono molte, la maggior parte delle volte però più per degli atteggiamenti equivoci che per la loro effettiva bellezza. Voi invece, oltre ad essere bellissima, siete una donna di sani ed antichi valori, se mi consentite. Ciò vi rende davvero bella.”
“Eh, capitano...” sorridendo Ken “... sta venendo fuori l'Afragolignonese che è in lei...” guardò Gaynor “... tesoro, mi mancano le riprese per gli esterni... tu sei bellissima, ma da sola non puoi riempire l'intero trailer, visto che la location è fondamentale.” Facendole l'occhiolino. “Comunque non temere, vedrai che non accadrà nulla di che.”
In quel momento la nave entrò nella baia e fu in quell'istante che alcuni dell'equipaggio notarono qualcosa, avvertendo poi subito il capitano.
“Che io sia dannato...” stupito Ken “... che diavolo è?”
“Sembrerebbero fortificazioni...” mormorò il capitano “... e molto antiche direi...”
Videro infatti delle ciclopiche palizzate di legno e pietra che bloccavano il passaggio verso l'interno dell'isola.
“Chi diavolo ha mai potuto realizzarle?” Incredulo Ken. “Su quest'isola ci sono solo dei selvaggi...”
“Forse risalgono a qualche civiltà precedente...” Nasan.
“Scendiamo a terra, voglio riprenderle per il trailer...” deciso Ken.
E scesero dalla nave per le riprese di quelle titaniche e primitive mura.