In un attimo Gwen si ritrovò contro la corteccia dell'albero, mentre lui la baciava ovunque, stringendola a sé e affondando le sue mani tra le pieghe del suo abito, immaginando ogni forma e fattezza del suo corpo.
Allora le dita di lui, affusolate ed esperte, abili e sicure, cominciarono a sbottonare il leggero abito della fatina.
E attimo dopo lei avvertì la mano del giovane sul suo petto nudo ed allora fu sul punto, per la troppa eccitazione, di spiccare il volo.
Ma un rumore di passi, un calpestio non distante da loro si udì nella notte.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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