Le parole del capitano, dette con evidente sincerità, mi fecero così piacere che scacciai anche il malumore per la decisione di Ken di rischiare ancora su quell'isola.
"Vi ringrazio, capitano... gentiluomini come voi se ne vedono pochi, al giorno d'oggi..."
Quando la nave entrò nella baia, i membri dell'equipaggio ci fecero notare una cosa davvero insolita per un'isola sperduta ai confini del mondo. L'ingresso all'isola era infatti protetto da altissime e lunghissime palizzate in legno e pietra, che non potevano in alcun modo essere state edificate dagli indigeni. Ken disse di volerle riprendere per il trailer, così scendemmo e le raggiungemmo. Da vicino, erano molto più imponenti ed io rimasi a guardarle stupita, chiedendomi chi mai avesse potuto costruirle e soprattutto perché...
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"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato."
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