Il robottino continuava a girare intorno alla torre.
Lo osservavo divertita, era sicuramente la cosa più strana che avessi mai visto.
Poi, addirittura parlò, e io sobbalzai per la sorpresa.
A quelle parole trasalii.
"E se stesse cercando il nostro ospite?" Chiesi ad Abelardo.
"Andiamo a controllare.." Facendogli cenno di seguirmi.
"Tu nel dubbio vedi se riesci con le ancelle a nasconderlo da qualche parte, prima che attiri guai.." al gufo "Io intanto cerco di capire se appartiene al nostro strano ospite, dopotutto due stranezze così in un solo giorno non possono essere un caso.." sorridendo divertita.
In realtà ero anche sollevata al pensiero di non dover affrontare quel robot.
Come si affronta un essere fatto di metallo e ingranaggi?
Il Cuore di certo lo sa...
Sospirai, già, il Cuore sapeva sempre che cosa fare.
Così, percorsi rapida il corridoio che mi portava all'ala est, ancora avvolta nel leggero e corto abito rituale, ed entrai nella stanza del misterioso naufrago del cielo.
Chissà se dormiva o era sveglio, pensai, aprendo piano la porta per non fare rumore.