Lui accarezzò le mani di Gwen, per girarle intorno, sempre incuriosito.
Si fermò alle spalle di lei, per poi sfiorare le sue ali trasparenti.
“Dunque...” disse accarezzandole piano le ali, quasi con dolcezza mista a sensualità “... sei una fata che ora, come dire, ha un debole per me? Perchè, dimmi...” senza smettere di toccarle le ali con le sue dita affusolate e calde.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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