La porta si aprì ed entrò svolazzando Abelardo nella stanza.
“Dunque...” disse il gufo a Clio “... come sta il nostro ospite?”
“Chi ha parlato?” Stupito Icarius.
“Io.” Il gufo.
“Tu?” Incredulo il pilota. “Impossibile, i gufi non parlano!”
“Io invece parlo e dico la verità.” Annuendo Abelardo. “E smetti di fissarmi come se fossi un fenomeno da baraccone... il tuo amico di latta, credimi, è molto più assurdo di qualunque uccello parlante che tu possa mai incontrare. Ecco.”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|