Icarius restò a guardare Clio quasi ammirato per quel suo candore e quella sua solare innocenza.
“Sembri una sirena da come ti muovi in questa vasca...” disse per poi immergere appena la spugna in acqua, con la ragazza che lo guardava non più dallo specchio, ma direttamente “... beh, è una sfida la tua, eh?” Cominciando a lavarle la schiena con delicatezza, facendo scorrere l'acqua e scivolare la schiuma profumata. “Però così non vale... mi distrai... dopotutto non resti a guardare sorridendo le tue ancelle, no?” Ridendo aappena.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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