Quel bacio e poi Gaynor corse via, dietro Lion e Goz, verso l'uscita e poi le palizzate, mentre quel mostro faceva sussultare ogni cosa col fragore del suo verso.
Hiss restò qualche istante ad accarezzarsi le labbra ancora intrise del sapore di lei, con un vago sorriso sornione sul viso.
Di nuovo l'urlo della ciclopica bestia ed allora lui capì di dover andare.
In un attimo sgattaiolò fuori dalla grotta e poi corse rapidissimo verso le palizzate, con il mostro sopra di lui che sradicava alberi e frantumava rocce per la sua rabbia primordiale.
Lion e Goz riuscirono a raggiungere le palizzate e qualche istante dopo arrivò anche Gaynor.
Ma proprio in quel momento il mostro gonfiò le sue spaventose fauci e cominciò a vomitare ovunque il suo alito incandescente.
In un attimo quello scorcio di foresta prese fuoco.