Restai stretta a lui, con il cuore che batteva sempre più forte.
Come poteva battere così forte e non scoppiare?
Questo continuavo a chiedermi.
Arrossii quando mi chiese di spostarmi.
"Scusa io.." balbettai, imbarazzata "Non volevo farti del male, mi dispiace..." scivolando accanto a lui "Non so cosa mi abbia preso.." mentii.
Non potevo rivelargli la verità, nessuno doveva sapere la verità.
Ed era terribile, dovergli mentire.
Poi quelle parole, quella carezza.
Allora capii.
Capii che ormai ero dannata, e nulla mi avrebbe potuto salvare.
Capii che avevo sbagliato desiderio, che forse avevo puntato troppo in alto.
Forse il destino della custode Cassandra era quanto potessi desiderare.
E dire che mi era sempre sembrata assurda quella storia.
Come può l'Amore sbocciare in un istante?
Come può un istante valere una vita intera?
Già, ma il Cuore aveva avuto pietà di lei, chissà se sarebbe stato altrettanto generoso con me.
Eppure ora sapevo.
Non avevo una spiegazione, ma sapevo che non avrei mai vissuto un momento così intenso, che non avrei mai provato un sentimento così forte.
Dapprima annuii soltanto.
"Non potrei mai odiarti.." sussurrai, col viso vicinissimo al suo "Ma potresti non tornare mai... come tutti gli altri, del resto.." alzai le spalle "Non che degli altri mi sia mai importato granché, o a loro importasse di me, nemmeno sapevano della mia esistenza.." mormorai.
Stavo perdendo il filo.
Era difficile seguire il filo dei pensieri del mio cuore in subbuglio.
"Ma se dovremo affrontare la morte..." sussurrai, avvicinandomi a lui "Allora prima dovresti mostrarmi cos'è la vita.." mormorai, con il cuore che batteva all'impazzata "E.." esitai, con gli occhi spalancati fissi nei suoi e un tono che non avevo mai avuto in via mia "E l'Amore.." sussurrai infine, usando tutto il coraggio che quella vicinanza alla morte mi dava per sfiorare le sue labbra con le mie.
Buffo, nemmeno sapevo come si dava un bacio.
Però era quello che raccontavano i libri, avevo letto tante volte di labbra che si sfioravano, e da quel contatto nasceva la magia più potente del mondo.
Ma il mio forse non fu nemmeno un timido bacio, ma piuttosto una carezza data dalle mie labbra alle sue, con una dolcezza infinita.
"Perché se morirai.." sussurrai, sulle sue labbra "Io morirò con te..".
Se il Cuore avrà pietà di me... letteralmente....
Ormai sapevo di non poter più tornare indietro.
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